Francesca Cannata nasce a Polistena nel 1955 , consegue la Laurea in Pedagogia presso l’ Università di Messina nel 1978. Ama la fotografia, scrive poesie e racconti. Dedica una poesia al militare Guerrisi Domenico Rocco deceduto nel 1945 a Buchenwald, per la ricorrenza del suo centenario.
Occhi ancora fanciulli
parlano con gratitudine al cielo.
È canto alla terra
volo leggero nel vento.
Ora
tutto muta in cupa tristezza
ogni gioia diviene paura.
Viene chiamato alle armi.
Dove lo porterà la guerra?
In quali sconosciuti luoghi
si aggirerà guardingo?
Ora
con occhi velati
disperato
congeda la moglie
e il suo sguardo accompagna
una mano tremante
tra i capelli del bimbo
e nel petto il cuore impazzisce
Ora
Immagini di anonimi luoghi
sostituiscono la timpa
scorrono come fotogrammi
di una pellicola incolore
mentre il carro si allontana
da ciò che gli è caro.
Dove lo porterà quel viaggio?
I ricordi spariscono
con la nebbia del mattino
lasciano spazio
ad un orizzonte sfocato
E… a un dolore straziante.
La guerra cambia tutto
Occulta il profumo dei fiori
mostra il grigiore
di albe e tramonti
ma non tocca la memoria
di ciò che è stato.
Una luce si diffonde
e rassicurante
dissipa quel buio
che odora di morte
e cancella i progetti
di una vita futura.
La vita… Pregio grandioso
perché donarlo alla guerra?
perché donarlo alla morte?
Avverte un pensiero
diventare ricorrente
diventare pressante
Così
matura la fuga.
Sostenuto da lucida follia
brama la casa.
La guerra…
non comprende
non giustifica
non conosce compassione
cattura, processa, condanna.
La sorte ancora inveisce
Deportato
da Dachau a Buchenwald
e al campo di Ohrdruf
Malnutrito, maltrattato, indebolito
anela il calar della sera
e su un letto di paglia
d’insetti infestato
aspetta la notte
per sognare la Timpa.
Ora
non gli appartiene il futuro
son altri a segnare il suo destino.
Corre per l’ultima volta
il pensiero alla sposa
ancor rivede la sua mano tremante
tra i capelli di un bimbo
Sorride.
Francesca Cannata
Agosto 2021
A Domenico Guerrisi
Per la ricorrenza del suo centenario
26 agosto 1921
26 agosto 2021
Domenico Guerrisi, nato a Polistena (Reggio Calabria) il 26 agosto 1921, residente a Polistena in Via Timpa n° 25 (Reggio Calabria).
In servizio presso il 52º Reggimento Artiglieria, Divisione Fanteria Torino– Arma o Unità: Artigliere, fu Vincenzo Guerrisi e Maria Concetta Pronestì.
Venne chiamato alle armi dal Distretto Militare di Reggio Calabria, venendo assegnato al 52º Reggimento Artiglieria, Divisione Fanteria Torino.
Il 12 gennaio 1943, scrive una lettera allo zio: dove dichiara che si trovava in carcere, perchè cerca di ritornare dalla famiglia a Polistena, dal documento dell’Ufficio del Distretto militare di Reggio Calabria, risulta, che Domenico si ribella alla guerra, si trova recluso nel carcere di Peschiera del Garda (Verona) per diserzione e insubordinazione. Condannato dal tribunale militare di guerra di Verona con sentenza del 31 marzo 1943, alla pena di anni sei e mesi sei.
Sempre dagli atti dell’Ufficio del Distretto militare di Reggio Calabria, risulta, che in data 8 settembre 1943, mentre si trovava nelle carceri di Peschiera del Garda, viene deportato in Germania in seguito all’evacuazione, ordinato dai tedeschi.
Si veniva così a conoscenza che, il Guerrisi arriva nel campo di concentramento di Dachau il 22 settembre, gli assegnano il numero di matricola 54230. La famiglia non ha più notizie di Domenico.
Trasferito nel campo di concentramento di Buchenwald il 4 dicembre 1944, registrato con il numero detenuto 101.172. Viene assegnato al campo di lavoro di Ohrdruf ( faceva parte del complesso concentrazionario di Buchenwald). Le condizioni di vita a Ohrdruf erano molto poveri; il 12 gennaio 1945 Domenico, si trovava in un gruppo di detenuti malati, trasferito di nuovo al principale campo di Buchenwald con il numero di matricola 106.504. Ospite nel blocco 67 viene messo a lavorare sul posto di lavoro Unità “20 a”; numero che si riferisce alle persone “invalide”. All’inizio di aprile del 1945 i migliaia di prigionieri furono costretti alle marcia della morte , marcia forzata di prigionieri, di guerra o altra natura, sottoposti a digiuno, fatiche fisiche estreme, esposizione agli elementi, esecuzioni sommarie o maltrattamenti che ne provocano la morte. Il Guerrisi deceduto a 23 anni, tra la fine di gennaio e aprile del 1945, con migliaia di deportati.
1) Francesca Cannata – Poeti e Poesia (poetipoesia.com)
2) FRANCESCA CANNATA Archivi – Poeti e Poesia (poetipoesia.com)
3) Germoglidarte – Intervista a: Francesca Cannata https://germoglidarte.wordpress.com/2014/10/01/intervista-a-francesca-cannata/?fbclid=IwAR3Ym7WjsFVOh6b04nReH5kRvgX12REmI0ti5YBHxxkdij2b72PTLpswNw0
4) Inaugurazione dell’ A.C.D.R.G. per la ricorrenza del centenario di Domenico Guerrisi 1921-1945.
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